Chi sono?
Mi chiamo Claudia Morales
e sono una celebrante laica e anche maestra di yoga. Il mio cognome ha un’amabile origine spagnola, ma si tratta di una lontana origine.
Sono nata a Roma da padre italiano e mamma belga, ciò ha fatto sì che oltre all’italiano imparassi il francese da quando sono nata. E non solo!
Ho viaggiato tanto in Europa, e ho capito di avere molte caratteristiche mediterranee, ma anche altre più tipiche dei Paesi del nord Europa, come il pragmatismo, la laicità e l’apertura mentale
Perché Celebrante?
Credo che chi è laico o laica, abbia il diritto di avere cerimonie laiche che soddisfino i propri desideri.
Ho una natura empatica, e mi è sempre piaciuto entrare in relazione proficua e profonda con le persone, ascoltarle con attenzione, capire le loro esigenze, le loro emozioni, e andare incontro alle loro aspettative.
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Per me essere celebrante significa ascoltare con rispetto le persone, e poi scrivere le loro storie, raccontandone la vita, i sentimenti, i desideri e le speranze, per creare così una cerimonia che emozioni i protagonisti, e che sia davvero speciale per loro e per tutti i partecipanti; che metta in risalto in modo positivo quell’importante momento della vita.
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Essere una celebrante è un modo per me per sostenere i diritti umani e universali in cui credo, come ad esempio il diritto al matrimonio di coppie dello stesso sesso, attualmente in Italia riconosciuto come “unione civile”, o di persone divorziate, oppure atee, agnostiche o che seguono religioni diverse all’interno della coppia.
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Essere una celebrante per me è favorire il diritto, per chi è laico o laica, di scegliere per sé di avere un funerale solenne e dignitoso, anche se non religioso, invece di una semplice sepoltura.
I principali eventi della vita meritano di essere celebrati?
Sì, certo! ❤️
Ogni tappa importante della vita merita di essere celebrata in modo speciale, per sottolinearne l’importanza, per godere appieno dell’evento o per elaborare un momento speciale.
Molto spesso si tratta di eventi felici, anzi felicissimi, come un matrimonio o un’unione civile, un matrimonio simbolico, un anniversario di matrimonio in cui gli sposi desiderano rinnovare le promesse, una cerimonia di benvenuto per un nuovo nato o per un bambino appena adottato.
E perché no? Anche altri eventi speciali della nostra vita meritano di essere celebrati in modo personalizzato con una cerimonia unica e indimenticabile: una laurea, un compleanno particolarmente significativo, una promozione, un traguardo, una guarigione, un pensionamento. Anche il momento del divorzio può essere celebrato con una cerimonia ad hoc attraverso la quale gli ex coniugi si muovono per chiudere un’epoca della loro vita e aprirne un’altra, aiutando anche eventuali figli, parenti e amici a comprendere la nuova situazione.
A volte gli eventi della vita non sono felici, e questo è il caso di un commiato o di una cerimonia commemorativa. La cerimonia laica, officiata da un celebrante professionista, permette a chi resta di fare l’elogio della vita della persona che non c’è più, anche per chi ha scelto la laicità, e di ricordare i momenti importanti in modo personalizzato, rispettoso, empatico e sensibile, facilitando così l’elaborazione del lutto per i propri cari.
E lo yoga?
Lo Yoga influenza molte delle mie attitudini e abitudini nella vita.
Con l’insegnamento dello Yoga, amo molto contribuire al miglioramento della qualità della vita di persone di ogni età, sotto tutti gli aspetti, da quello psicologico a quello fisico.
